Poeta spagnolo. Ispiratosi a Góngora e Quevedo, scrisse versi eleganti,
contraddistinti da una raffinata purezza di stile e di linguaggio. La produzione
migliore risale agli anni giovanili: si tratta di ballate, idilli, epigrammi
riuniti dopo la sua morte nella raccolta
La sposa paesana (1793).
Ordinato sacerdote, continuò a scrivere, dedicandosi però ad opere
di argomento religioso e didattico, appesantite da numerose citazioni
teologiche, quali
La fanciullezza laureata (1785),
La teologia
(1790) e
Himnos (1795-1797), tutti pubblicati postumi (Salamanca 1748 -
Carbajosa de la Sagrada, Salamanca 1791).